Amo scrivere storie e mi riesce molto meglio farlo utilizzando una macchina fotografica.
Luci, contrasti, colori, profondità… Sono le lettere del mio alfabeto, con cui narro storie d’amore e di viaggi, di imprese aziendali, grandi occasioni e piccoli momenti, osservati e fotografati sempre in bianco e nero, a cui poi aggiungo gli altri colori.
Ho scoperto che nelle storie d’amore potevo unire l’amore per le storie e il fotoreportage. Non ho più smesso. Ore e ore di scatti, prima, durante e dopo, al seguito degli sposi, promessi e novelli.
Lavoro d’istinto, senza pose. Forse in modo inconsapevole. Seguo l’intuito. Mi piace cogliere i momenti improvvisi, epifanici, come li definì lo scrittore James Joyce; mi piace catturare quegli attimi in cui le persone e le cose svelano se stesse.